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ASL TOSCANA CENTRO (Firenze, Prato , Empoli) 055.5454777
ASL TOSCANA NORD OVEST (Pisa, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Viareggio) 050.954444
ASL TOSCANA SUD EST (Arezzo, Grosseto, Siena) 800.579579
Carissime e carissimi,
voglio innanzi tutto fare a tutti voi e alle vostre famiglie gli auguri per una Pasqua più serena e in salute possibile. So bene che non potremo vivere appieno questi giorni di festa e che per molti di noi sarà dura doverli trascorrere in casa divisi, magari, dagli affetti più cari. Io stesso avrei tanto voluto poter tornare in Basilicata ad abbracciare i miei genitori perché questo periodo, da sempre, rappresentava uno dei rari momenti dell’anno in cui trascorrere qualche giorno insieme.
Ma il nostro pensiero non può che andare a chi sarà costretto a viverli in modo ben più duro, nelle corsie degli ospedali, nella solitudine della malattia o dell’isolamento domiciliare. Ed è proprio per questo che abbiamo il DOVERE di continuare a rispettare le regole, ancor più in questi giorni in cui eravamo soliti organizzare una gita, una passeggiata, un ritrovo.
Quest’anno no, non lo faremo, e il nostro RESTARE A CASA sarà il regalo più grosso che potremo farci e, credo, il modo più profondo per dare pieno significato alla parola Pasqua che in ebraico significa “passaggio“. Ecco, io spero davvero che, anche simbolicamente, questi giorni possano rappresentare stavolta il passaggio dall’emergenza alla ripartenza. Sarà lenta, sarà graduale, sarà faticosa, sarà con tutte le precauzioni e le differenze rispetto al “prima” ma ci sarà e, insieme, ce la faremo.
Proprio su come potrà e dovrà essere il “dopo“, ho scritto una riflessione su Huffington Post. La trovate a QUESTO LINK e in tanti mi avete già scritto valutazioni, considerazioni, riflessioni. Se volete e potete fatelo anche via mail, mi fa davvero piacere: antonio@antoniomazzeo.it.
Nel frattempo, però, c’è da continuare ad affrontare l’emergenza e in Toscana stiamo continuando a lavorare, giorno dopo giorno, per dare a tutti i territori le risposte che servono.
Riepilogo in sintesi le ultime principali novità.
PS: Christin era un ragazzo di 30 anni che dal Camerun era arrivato a San Giuliano Terme. Aveva il sogno di laurearsi ma il Coronavirus lo ha strappato alla vita pochi giorni prima di realizzarlo. L’Università di Pisa gli ha conferito la laurea alla memoria, esattamente nel giorno e all’ora in cui avrebbe dovuto discutere la sua tesi in Scienze Agrarie (QUI). Pur nel dolore inconsolabile di questa tragedia, credo sia stato un gesto bellissimo.
Un abbraccio virtuale e ancora tanti auguri, di cuore.
Antonio
Carissime e carissimi,
torno a scrivervi per un nuovo aggiornamento sulla situazione Coronavirus in Toscana ma, soprattutto, per aggiornarvi sulle misure di sostegno alle famiglie, ai lavoratori e alle imprese finora messe in piedi da Regione e Governo (col Decreto Legge del 17 marzo) sulle modalità per accedervi.
In estrema sintesi e provando ad andare per punti, questi sono i link alle misure nazionali:
Qui, invece, trovate TUTTE LE DOMANDE E RISPOSTE SULLE NUOVE MISURE ECONOMICHE
Qui, infine, i CONTRIBUTI STRAORDINARI DEL GOVERNO AI COMUNI PISANI per aiutare le famiglie più in difficoltà
Quanto alla Regione, infine, è possibile da oggi, 31 marzo, fare domanda per L’ATTIVAZIONE DELLA CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per i quali non trovino applicazione le tutele previste dalle vigenti disposizioni in materia di sospensione o riduzione di orario, in costanza di rapporto di lavoro.
E siccome credo sia giusto, piano piano, iniziare a lavorare anche sul “dopo”, in QUESTO POST vi ho chiesto di indicarmi alcune idee e proposte da provare a concretizzare per aiutare sia la gestione del presente sia la ripartenza nei vari settori. Se volete, ovviamente, scrivetemi anche via mail: antonio@antoniomazzeo.it.
Quanto all’evoluzione dell’emergenza sanitaria, vi segnalo:
PS: Nel giro di 48 ore abbiamo visto in tv le potentissime immagini della preghiera del Papa nella piazza San Pietro deserta e la sceneggiata di chi si è messo a farfugliare una preghiera a favore di telecamera. In un momento così drammatico l’ho trovata una cosa davvero disgustosa. Ne ho scritto QUI, se vi va di dirmi anche la vostra.
Un abbraccio virtuale,
Antonio
Carissime e carissimi,
eccomi qui, prima del weekend, con un ultimo aggiornamento sulla situazione Coronavirus in Toscana. Sperando che le notizie che sono arrivate ieri (41 persone guarite o dimesse, ne ho parlato in QUESTO POST) possano davvero essere un segnale positivo di speranza.
In estrema sintesi, per punti:
Chiudo con due notizie che, in questi giorni difficili, mi hanno particolarmente amareggiato.
La prima è stata l’ennesima falsa provocazione arrivata da Susanna Ceccardi su cosa la Toscana sta facendo (o a suo dire non facendo) per fronteggiare questa emergenza. Le ho risposto in QUESTO POST dicendole una cosa semplice: non accettiamo lezioni da chi ha ripetutamente mentito ai toscani per il proprio tornaconto.
La seconda è QUESTO CARTELLO apparso in un condominio e rivolto a una dottoressa del reparto Covid di Cisanello. So che, fortunatamente, l’autore si è scusato ma spero davvero che non si ripetano episodi di questo tipo: ai nostri medici, infermieri, Oss e tutto il personale sanitario dobbiamo solo e soltanto dire GRAZIE.
PS: Come vi ho scritto nell’ultima newsletter, sto mandando aggiornamenti costanti anche tramite WhatsApp: se qualcuno li vuole ricevere può inviarmi la mail col proprio numero di telefono e lo aggiungerò volentieri.
Un abbraccio virtuale,
Antonio
Carissime e carissimi,
come promesso vi scrivo di nuovo per mandarvi, anche tramite questo strumento, un aggiornamento il più possibile puntuale sull’emergenza Coronavirus.
Per cominciare alcune notizie su quello che, come Regione Toscana, stiamo facendo sia per gestire la situazione attuale sia per prepararci ad un eventuale ulteriore crescita dei contagi e dei ricoveri.
Oggi però voglio chiedervi una cosa anche io: per superare questo momento e sostenere concretamente medici, infermieri, Oss e tutto il personale sanitario impegnato in prima linea, c’è bisogno dell’aiuto di tutti. Per questo ho lanciato QUESTO VIDEO APPELLO a fare una donazione anche piccola (vi ricordo tra l’altro che tutte le erogazioni liberali sono detraibili) a una delle tante realtà che in queste ore stanno raccogliendo fondi per acquistare dispositivi di sicurezza, macchinari, attrezzature e tutto quello che può servire in un momento così drammatico. Io ho scelto l’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, ma ognuno di voi può farlo liberamente ad esempio aderendo alla raccolta regionale di Estar o a quella della Croce Rossa Italiana.
Per finire, invece, vi segnalo questa bella chiacchierata fatta in diretta Facebook con Brenda Barnini, sindaco di Empoli e responsabile nazionale welfare del PD, e Matteo Mauri, viceministro all’interno. Abbiamo parlato di tante cose ma, in particolare, della possibilità di mettere in campo controlli più stringenti per i tanti (troppi) che ancora non hanno capito l’importanza di restare a casa! Mi dite che ne pensate? Per scrivermi: antonio@
PS: Dal momento che sto mandando aggiornamenti costanti anche tramite WhatsApp, se qualcuno li vuole ricevere può inviarmi la mail col proprio numero di telefono e lo aggiungerò volentieri.
Un abbraccio virtuale,
Antonio
Carissime e carissimi,
stiamo vivendo le giornate forse più difficili della storia recente e le conseguenze della diffusione del Coronavirus ormai si vedono a livello europeo e globale.
Come penso abbiate visto noi stiamo cercando di tenervi aggiornati giorno dopo giorno sulla mia pagina Facebook (QUI) attraverso notizie, approfondimenti, grafici, dirette e risposte ai dubbi e alle domande che ci ponete. Non è facile, lo sappiamo, ma DOBBIAMO ASSOLUTAMENTE CONTINUARE A RESTARE A CASA perché tra una settimana/dieci giorni potremo finalmente vedere i risultati di questo isolamento forzato. Ve lo dico col cuore: non dobbiamo farlo soltanto per noi ma soprattutto per le tante persone più deboli e più a rischio di gravi conseguenze in caso di contagio. E poi per i medici, gli infermieri e tutti gli operatori sanitari che continuano, senza sosta, a fare un lavoro semplicemente straordinario mettendo a rischio la loro stessa vita.
E’ per questa ragione che negli ultimi giorni ho trovato davvero IRRESPONSABILE (QUI il primo post di denuncia) la decisione di Susanna Ceccardi e dell’assessora pisana Gianna Gambaccini di noleggiare un pullman per andare in Spagna e riempirlo di turisti. Loro stessi hanno ammesso di non aver avuto alcuna autorizzazione per quel viaggio (QUI) ed ho ritenuto doveroso scrivere una lettera a tutte le autorità competenti (QUI) per segnalare quanto accaduto: soprattutto in un momento come questo la salute delle persone viene prima di tutto e non è accettabile che si metta a rischio per la propria campagna elettorale.
Questi, intanto, sono alcuni importanti aggiornamenti di quello che stiamo facendo in Toscana per prepararsi al meglio all’aumento di casi di contagio e alla eventualità di un numero crescente di ricoveri.
Questo, invece, è un link alle misure che il governo ha previsto nel cosiddetto decreto #CuraItalia: ci sono aiuti alle famiglie, ai lavoratori, alle imprese e sono contento che, almeno in parte, sia stata accolta la nostra richiesta di inserire anche un “reddito di quarantena” per i tanti che hanno visto la propria attività completamente bloccata.
Ne abbiamo parlato in diretta Facebook anche con la segretaria regionale del PD e europarlamentare Simona Bonafé (QUI). E’ solo un primo passo, lo sappiamo bene, e il governo ha già annunciato che ad aprile uscirà un nuovo decreto con ulteriori provvedimenti.
Vi ricordo infine due importanti informazioni di servizio:
Per qualsiasi cosa, invece, mi raccomando: continuate a scrivermi, come state già facendo, anche in privato (antonio@antoniomazzeo.it) o mandatemi il vostro numero di cellulare per essere aggiornati giorno dopo giorno anche via WhatsApp. Se c’è una cosa “bella” di questo periodo sono i tanti, tantissimi messaggi e telefonate che abbiamo avuto modo di scambiarci in questo periodo per condividere un problema, un’idea, un pensiero, una riflessione, anche una paura o un attimo di sconforto. Anche questo è un patrimonio prezioso che non dovremo disperdere quando tutto questo sarà passato.
Un abbraccio,
Antonio
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2019 © Antonio Mazzeo