E’ una sorta di diario che ripercorre, giorno per giorno, le tappe e le emozioni di quella che è stata una delle esperienze più forti di tutta la mia vita pur nella consapevolezza che non esistono parole in grado di raccontare adeguatamente cosa sia stato quell’orrore. E poiché sono convinto che tutti, almeno una volta nella vita, dovrebbero fare quel viaggio, nella prossima legislatura regionale chiederò di triplicare le risorse destinate alla memoria e, in particolar modo, al progetto del Treno: portare i nostri studenti a vedere coi loro occhi cosa sono stati Auschwitz e Birkenau è il modo migliore che abbiamo per raccogliere il testimone di chi ha vissuto quel dramma sulla propria pelle.