Trovare modi e strade concrete per far sentire la politica e le istituzioni vicine a chi ha il coraggio di investire nella nascita di una nuova impresa è stata una delle priorità del lavoro di questi anni.
E’ per questa ragione che abbiamo deciso di utilizzare parte delle risorse risparmiate nel bilancio del Consiglio Regionale per dar vita al Premio Innovazione Toscana, un bando al quale ogni anno abbiamo destinato 100mila euro per premiare quelle realtà che avevano coniugato maggiormente ricerca, innovazione e livelli occupazionali.
Oltre a questo abbiamo poi lavorato a una legge che promuovesse la razionalizzazione, il rafforzamento e la valorizzazione del sistema di trasferimento tecnologico per fare in modo che i luoghi dell’innovazione diventino sempre più attrattori di investimenti in grado di offrire servizi migliori alle imprese.
Per dirla con le parole del professor Paolo Dario, possiamo dare vita in Toscana a un nuovo “Rinascimento digitale”, un “New Deal 2.0” in cui la nostra regione non si ferma a un’immagine da cartolina, ma scommette proprio sulle sue capacità di innovazione tecnologica da sviluppare seguendo il corso geografico della “Arno Valley” sulla direttrice tra Pisa e Firenze.