Newsletter 22/2019 – La Costa toscana riparte: ecco tutti i numeri

Carissime e carissimi,

abbiamo sempre detto che una delle nostre priorità era fare in modo che la Toscana potesse correre, tutta, a un’unica velocità. Condizione necessaria perché questo potesse avvenire era ricucire il gap esistente tra l’area costiera e quella centrale e proprio su questo argomento abbiamo focalizzato in modo particolare il lavoro della Commissione Costa da me presieduta.
Il risultato è quello che Irpet ha messo nero su bianco su uno studio che abbiamo presentato a Pisa e che, quasi a consuntivo della legislatura, ripercorre gli interventi regionali fin qui messi in campo proprio sulla costa. I numeri sono eloquenti: 3 miliardi di euro di investimenti, 2mila posti di lavoro già recuperati e una stima di 7mila occupati l’anno in più una volta che tutti gli interventi previsti saranno sbloccati.

Ovviamente non abbiamo la presunzione di dire che abbiamo risolto tutti i problemi e sappiamo bene che non si tratta di un punto di arrivo, però siamo anche contenti che la strada intrapresa sia quella giusta e che i primi risultati concreti di inversione di tendenza, su un territorio così pesantemente colpito dalla crisi, si comincino a vedere.

Se qualcuno è interessato al report completo mi scriva e glielo farò avere: a.mazzeo@consiglio.regione.toscana.it

Per chi intanto volesse approfondire un po’, vi segnalo un po’ di link:

Anche di questo, parleremo giovedì 25 insieme al presidente del Consiglio Eugenio Giani nella serata di chiusura della Festa de l’Unità di San Miniato Basso (a proposito: un grazie di cuore ai nostri meravigliosi volontari che anche questa estate ci hanno permesso di rinnovare praticamente ovunque gli appuntamenti con le nostre Feste). Vi aspettiamo nei giardini della Casa Culturale dalle 21.15 (QUI i dettagli) e per chi vuole anche a cena dalle ore 20 (per prenotarsi mandare un messaggio a Marco al numero 340 8767792). Sarà una bella occasione per confrontarci anche sulle altre idee per la Toscana del presente e del futuro e magari dire due o tre cose sulle vicende del PD di questi giorni: per esempio che, invece che continuare per l’ennesima volta a parlare di noi, sarebbe interessante tirare fuori qualche idea semplice e chiara da proporre al Paese e agli elettori, non trovate? Come sempre vi leggo volentieri: a.mazzeo@consiglio.regione.toscana.it.


PS: Io dal ministro Di Maio pretendo delle scuse. Lui non può permettersi di definire la nostra comunità “il partito di Bibbiano”. Non può offendere impunemente migliaia di donne e di uomini, non può accostare il nostro nome alle atrocità che sarebbero state commesse. La sola idea chi si stia facendo sciacallaggio politico su un fatto come questo mi fa schifo, e chiunque, prima di parlare, dovrebbe intanto informarsi bene su quel che è successo (QUI il bel lavoro in 4 capitoli fatto da Open di Enrico Mentana). Se qualcuno si è macchiato anche solo di un decimo delle accuse che vengono mosse dovrà pagare e pagare tutto. Ma non possiamo permettere che un ministro metta alla gogna dei social migliaia e migliaia di persone che non c’entrano assolutamente niente. E lo dico e ribadisco orgogliosamente: NIENTE


Un abbraccio,
Antonio

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